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mercoledì 28 novembre 2018

HIV & Epatite C

Gentilissimo

i dati forniti dall’osservatorio sono in linea con il dato nazionale, non parlerei di boom. Spesse volte i giornalisti usano titoli choc per attirare l’attenzione. 
Ad ogni modo la campagna da noi ideata ed estesa a molti comitati di CRI serve proprio per far emergere il dato sommerso ed educare la popolazione a comportamenti responsabili evitando ulteriori contagi.
Inoltre la vorrei rassicurare sul fatto che la cura per l’Epatite C è risolutiva in quanto il virus viene eradicato dal corpo del paziente, mentre per l’HIV c’è la possibilità, attraverso la cura, di portare a zero la carica virale, in modo da rendere il paziente non più infettivo ed evitando il rischio di evoluzione verso AIDS.
Ciò premesso se durante le nostre giornate di test dovessimo riscontrare dei positivi, li accompagneremo verso le cure dando tutto il supporto possibile ed in modo gratuito. 
La campagna socio-sanitaria Meeet Test & Treat è nata con l’intento di sensibilizzare la popolazione comune sul tema delle malattie infettive e per andare a trovare i cosiddetti Hard To Reach cioè quella fascia di popolazione maggiormente a rischio come: tossicodipendenti, sex workers etc, e non per creare panico o allarmismi non giustificati.

spero di essere stato esauriente e di averla rassicurata e se lo desidera vada anche lei al gazebo per prender materiale informativo e se desidera fare il test rapido! 

un saluto e buona giornata 

Stefano  

Stefano Spada Menaglia
Communication, Press Office and Social Media Manager
Un cordiale saluto.



giovedì 1 novembre 2018

Scorie nucleari, perchè non le possiamo spedire nello spazio


Egregio dr.ho avuto modo di leggere questa sua mail e, lavorando nel campo, volevo darle privatamente un riscontro in merito al suo suggerimento.
Innanzitutto la soluzione che lei propone fu studiata in passato, assieme a molte altre, per la sistemazione definitiva delle scorie radioattive.
Essa fu scartata per le seguenti due ragioni principali:
1) i costi elevatissimi: una missione "a perdere" di questo tipo si giustificherebbe solo con la soluzione "mondiale" del problema delle scorie suddette. Lanci ripetuti da parte di singole nazioni (ripetuti perché l'utilizzo dell'energia nucleare come fonte energetica e della radioattività in campo industriale e medico produce continuamente scorie radioattive, di singole nazioni perché ci sarebbe difficoltà a coordinare in un unico lancio le scorie di più paesi - tenendo anche conto dei problemi logistici e rischi di conferirle tutte alla base di lancio del vettore) risulterebbero economicamente insopportabili

2) i rischi: chi magari è giovane come lei non potrà ricordarsi la disgrazia dello Shuttle del 1986, quando lo stesso esplose dopo il decollo con 7 astronauti a bordo. Credo che i controlli prima del decollo siano stati accurati al massimo livello, ciò nonostante la disgrazia avvenne, a dimostrazione che il rischio zero è un'utopia che gli scienziati seri rifiutano. Se il vettore fosse stato carico di scorie radioattive "mondiali", alla tragedia aerospaziale si sarebbe aggiunto un dramma in grado di mettere a rischio la sopravvivenza della specie umana.

La soluzione è assai più banale: lo smaltimento opportuno delle scorie radioattive, in depositi di superficie o geologici a seconda del contenuto, è una soluzione definitiva, senza rischi per l'umanità e tecnologicamente risolubile.

In particolare per le scorie che suscitano maggior apprensione presso l'opinione pubblica (rischi per centinaia di migliaia di anni), la soluzione geologica è di sicura garanzia: ci sono depositi e strutture che si ha la garanzia scientifica che siano rimasti indisturbati per milioni di anni. Essi costituiscono quindi una soluzione scientificamente sicura.
Che poi sia difficile a trasmettere questo concetto all'opinione pubblica, ne siamo consapevoli.
Per quanto concerne il problema italiano e la sua soluzione troverà ulteriori elementi a questo link https://www.depositonazionale.it/.
Per lo smaltimento in genere delle scorie radioattive, la mando al sito della iaea https://www.iaea.org/ dove potrà trovare tutto il materiale esistente in merito.
Un cordiale saluto.